Gioco- come una volta
Scegliere un gioco, per noi adulti, non è sempre facile!
La dimensione che viviamo e questa digitalizzazione esasperata ci hanno privato del ricordo della nostra fanciullezza
Io ricordo con affetto quei momenti vissuti fuori, per strada, nella traversa privata, dì condivisione e amicizie fatte di giochi semplici, di sport, di creatività … ma soprattutto di autonomia, di iniziative prese, di un senso di socialità e appartenenza.
Oggi i nostri figli vivono meno o quasi per nulla il contatto con l’esterno, sempre tra le quattro mura domestiche, in un contesto ovattato, sicuro e tecnologicamente attrezzato.
E allora, come possiamo ridar loro la possibilità di sviluppare competenze e abilità proprie dell’essere umano come coordinazione, manualità, inventiva e … tante altre competenze che si stanno perdendo davanti ad una mancanza di necessità?
Torniamo alla semplicità, al gioco minimale ed essenziale, ridiamo loro il dono della noia, la necessità di creare ed inventare.
Non sono contro alla tecnologia, ma deve essere uno strumento di progressione e miglioramento di prestazioni e non motivo di regressione psico-motoria e sociale.
Piccole accortezze di contesto possono essere stimolanti come un abbigliamento a misura di bambino, pratico, colorato, evocativo, con immagini ripetute e soggetti a loro familiari.
La dimensione che viviamo e questa digitalizzazione esasperata ci hanno privato del ricordo della nostra fanciullezza
Io ricordo con affetto quei momenti vissuti fuori, per strada, nella traversa privata, dì condivisione e amicizie fatte di giochi semplici, di sport, di creatività … ma soprattutto di autonomia, di iniziative prese, di un senso di socialità e appartenenza.
Oggi i nostri figli vivono meno o quasi per nulla il contatto con l’esterno, sempre tra le quattro mura domestiche, in un contesto ovattato, sicuro e tecnologicamente attrezzato.
E allora, come possiamo ridar loro la possibilità di sviluppare competenze e abilità proprie dell’essere umano come coordinazione, manualità, inventiva e … tante altre competenze che si stanno perdendo davanti ad una mancanza di necessità?
Torniamo alla semplicità, al gioco minimale ed essenziale, ridiamo loro il dono della noia, la necessità di creare ed inventare.
Non sono contro alla tecnologia, ma deve essere uno strumento di progressione e miglioramento di prestazioni e non motivo di regressione psico-motoria e sociale.
Piccole accortezze di contesto possono essere stimolanti come un abbigliamento a misura di bambino, pratico, colorato, evocativo, con immagini ripetute e soggetti a loro familiari.